Del Talent for Food, ossia dell’evento mediatico organizzato da Assindustria Veneto Centro, assieme ad Aifb ed a Dieffe ve ne ho già parlato qui e qui e qui!
Si tratta di un contest di cucina che vede ben 40 foodblogger, associate Aifb, sfidarsi nella preparazione di due ricette originali, utilizzando ingredienti espressione della produzione veneta ma anche attingendo alla propria tradizione culinaria locale.
Le ricette da creare per il contest quindi dovranno essere due: una salata ed una dolce.
Per quella salata ho optato per la pasta butàda (di origine triestina) con ragù ricco d’anatra alla veneta (ricco perché arricchito con alcuni prodotti contenuti nel paniere di Talent for Food).
Ma per quella dolce… che fare?!
La tradizione culinaria regionale è richiesta ai fini del contest, e quindi nella tradizione culinaria regionale si dovrà andare a cercare.
Un dolce che mi è particolarmente caro e che nel mio Friuli ha visto i suoi natali, è il Tiramisù. Un dolce patriotico che più patriotico non si può: i savoiardi dal Piemonte, il mascarpone dalla Lombardia, il Marsala dalla Sicilia, il caffè che in Europa fece il suo ingresso da Venezia ed il cacao che invece entrò dal porto di Genova. E poi ai Veneti, l’indubbio riconoscimento di averlo reso noto a livello planetario!
Così, ispirandomi al ben noto Tiramisù ed effettuando le dovute variazioni, ho creato il Venezianamisù!
Si tratta di un dolce al cucchiaio composto da strati di Veneziana (da cui il nome), alternati a strati di ganache al caffè, avevo a disposizione un Hausbrandt “Gourmet” ed a strati di crema al mascarpone aromatizzata alla grappa, ho utilizzato la grappa fuoriclasse Leon di Castagner! Una spolverata di cacao a chiusura. Buono vero?!
La Veneziana è una focaccia dolce e soffice; quella che ho utilizzato è arricchita con Brandy e fiori d’arancio. Per dare la sensazione del biscotto, l’ho tagliata a fette e grigliata in padella: ha sprigionato un profumo irresistibile.
Ma la vera chicca è la bevanda in abbinamento che, quassù nel Nord-Est chiamiamo “Un per due” e talvolta “Bicicletta”. Si tratta di vino bianco, in questo caso un ottimo e frizzante prosecco, mescolato in parti uguali con del gingerino; si chiama “Un per due” perché con un gingerino si accontentano due persone! Generalmente è una bevanda da aperitivo ma avendo usato il Cortesino, un ginger amaro e frizzante, che ben si sposa con le note morbide del Canah Valdobbiadene Prosecco DOCG, si è dimostrato perfetto anche con il dolce!
2 risposte
golosissimo ????
Non dirlo a me!!!!