Questa è una ricetta della tradizione che mia nonna Caterina, friulana trapiantata a Trieste, preparava ogni anno per la Pasqua. La titola è un pane dolce dalla forma intrecciata e con un uovo sodo inglobato in una delle estremità.
La tradizione vuole che la titola venga preparata alla vigilia di Pasqua, o nei giorni precedenti la festività, per poi essere mangiata durante la colazione pasquale.
L’impasto delle titole è il medesimo delle pinze pasquali, cambia la forma che è rotonda per le pinze mentre è una treccia per le titole.
Intrecciare il pane, inserendo un uovo sodo colorato è una tradizione pasquale che accomuna varie culture: quella cattolica, quella greca e quella serbo ortodossa, nonostante la festa di Pasqua venga celebrata in giornate diverse. Queste comunità sono tutte presenti a Trieste, dove è consuetudine trovare le titole in vendita nei panifici cittadini nel periodo che precede la Pasqua.
Le titole, che d’abitudine vengono regalate ai bambini, hanno l’uovo sodo colorato di rosso, colore che rappresenta la passione di Cristo.
La ricetta è semplice, solo lunga nella preparazione perché vanno rispettati i tempi di lievitazione. Tutto sommato però gli ingredienti sono pochi, facilmente reperibili e c’è pochissimo zucchero e burro.
Ti lascio anche il link per un’altra ricetta di treccia pasquale, arricchita con canditi: treccia dolce con i canditi.