Ci sono alcune giornate nelle quali senti il desiderio di un piatto che abbia il sapore di “casa”, che sappia di “buono” e che, magari, ti riporti un po’ indietro nel tempo.
Chiariamo: più o meno tutti i piatti che vengono cucinati in casa, hanno un sapore casalingo e, più o meno, sono tutti buoni. Solo che, essendo io una gran nostalgica, alle volte ho bisogno di un “piatto-coccola”. Ecco, l’ossobuco è un piatto che mi coccola! La carne un po’ appiccicosa che si scioglie in bocca, il dolciastro del midollo, il sughetto nel quale intingere la polentina (perché la polentina ci vuole!) lo rendono davvero coccoloso.
Io lo preparo nel più tradizionale dei modi, cioè alla milanese. Non è una ricetta difficile, anzi si cuoce praticamente da solo. L’unico problema è che richiede tempo; quindi mentre l’ossobuco cuoce si può tranquillamente leggere un libro… fare la manicure… riordinare l’armadio… oppure schiacciare un pisolino!