Il migliaccio napoletano è un dolce di Carnevale. Lo sapevi?! Quindi non solo frittelle e crostoli (o frappe o galani), ma anche questa deliziosa torta a base di ricotta e semolino. Il migliaccio viene cotto al forno e talvolta è chiamato anche sfogliata, perché ricorda il ripieno della sfogliatella.
Essendo un dolce della tradizione, troverai un’infinità di versioni. Il migliaccio che ti propongo è abbastanza aderente alla tradizione, anche se ho diminuito il numero delle uova e dello zucchero. La consistenza è cremosa ed il profumo buonissimo; non essendo un dolce fritto, risulta più facilmente digeribile.
Il migliaccio è un dolce napoletano che vanta una tradizione molto antica. Lo si preparava già nel Medioevo per l’ultimo giorno di Carnevale ed il nome deriva dal latino migliaccium, che significa pane di miglio. In origine infatti veniva preparato con la farina di miglio ed era salato. Divenne dolce, con l’aggiunta di zucchero, ricotta e uova, a partire dal 1700.
Per profumare il mio migliaccio ho usato la scorza di limone, che ho lasciato in infusione per tutta la realizzazione della crema al semolino e l’essenza di fiori d’arancio, che dona al migliaccio il tipico profumo dei dolci partenopei.
2 risposte
Trovo molto interessante questo dolce quindi dovrò provare questa ricetta che profuma di limone. Grazie
Grazie a te!!