Sarà che a me i cavoli piacciono proprio, figli dell’inverno, saporiti e colorati! E mi piacciono in tutte le varianti: cavoli, cavolini, cavolfiori, cappucci, broccoli e verze!
Li considero belli anche sotto il profilo estetico, sia nella forma che nel colore. Ultimamente ne ho comprati sia di un bel verde squillante (il broccolo romanesco, che ho usato in questa ricetta) ed anche di un romantico color viola (il cavolfiore Violetto di Sicilia).
E poi… fanno bene alla salute! Sono ricchi di fibre, di minerali (calcio, ferro, fosforo e potassio), di vitamine (C, B1 e B2) ed hanno proprietà antiossidanti e depurative; insomma, il top dell’alimentazione sana!
Ehm…quasi il top…perché un problemino ce l’hanno (e lo danno!) anche i cavoli…sì insomma…in cottura sprigionano un odorino non proprio piacevolissimo…
Al proposito, seguendo i consigli della nonna, ho provato vari metodi per ovviare al problema “puzza di cavolo”: latte nell’acqua di cottura, patata nell’acqua di cottura, tazzina di aceto posizionata sopra la pentola, fetta di pane imbevuta nell’aceto messa sopra il coperchio… Maga Magò mi fa un baffo!
Ebbene, l’odore si è propagato a prescindere e, secondo me, l’unico metodo valido per cuocere i cavoli senza dover dopo lavare la tende (che si sono impregnate!) è quello di aprire la finestra della cucina, evitando quindi le giornate di pioggia e nebbia (tanto in circa 15 minuti sono cotti)!
La ricetta che propongo è davvero semplice! Si tratta di un valido contorno ma, perché no, lo si può presentare anche come antipasto essendo un piatto agrodolce e versatile; servito già porzionato nei piattini o nelle ciotoline, sarà un perfetto apripista! Da ultimo… lo si può utilizzare per condire una goduriosa pasta!!