“Scinnì, individuò un bar, s’assistò a un tavolino all’aperto, e ordinò una granita di caffè e una brioscia.”
A. Camilleri
Non è il cornetto e nemmeno la classica brioche, la brioche col tuppo è pura sicilianità sotto forma di lievitato. Ad essere precisi si pronuncia “brioscia” e si mangia a colazione ma anche a merenda, e talvolta dopo cena.
La principale caratteristica di queste soffici brioches è la forma: sono rotonde ed hanno un simpatico tuppo che le sormonta. Il tuppo è la traduzione siciliana del toupet francese, perchè la loro forma ricorda le acconciature femminili.
La preparazione delle brioches è davvero semplice, ma bisogna essere in possesso di due elementi fondamentali: una planetaria (oppure la forza di cento braccia!) e del tempo. Se la prima è piuttosto facile da reperire (se non la planetaria, almeno le braccia), il secondo è un bene preziosissimo. Se ti capita di averne a disposizione, questo è un ottimo modo per utilizzarlo.
La brioche col tuppo è un dolce delizioso che profuma di burro e d’arancia e che mi riporta con la mente alle merende siciliane, con la brioscia ripiena di gelato ed il mare di fronte.
Ricordati di farcirla: gelato, granita, crema di pistacchio…