“Mare… profumo di mare…”! Ai “ragazzi degli anni ’80”, queste parole evocheranno di sicuro le immagini di “Love Boat”, telefilm (una volta c’erano quelli, adesso ci sono le serie tv) ambientato su una nave da crociera.
L’idea però non era quella di ricordare il Capitano Stubing e le sue gesta, quanto piuttosto di far pensare a qualcosa che potesse far venire in mente il mare ed i suoi profumi!
Nulla di romantico eh, piuttosto di gustoso… come un bel piatto di alici!
Ma che differenze c’è tra le alici e le sardine?!? La dimensione, innanzitutto, poi a guardarle bene si distinguono anche per molti altri piccoli dettagli (tipo il colore). E le acciughe?! Le acciughe sono l’altro nome delle alici, cioè sono lo stesso pesce.
Peraltro fanno parte di quella grande famiglia che è il pesce azzurro, un pesce buonissimo, gustosissimo e davvero economico!
Ecco qui la ricetta (facile e veloce, of course) per preparare delle alici (che dalle mie parti vengono anche chiamate sardoni) al forno, profumandole con gli agrumi (limone e arancio). Ho aggiunto anche un tocco siciliano: del sale aromatizzato al finocchio!
Veloce da preparare (il lavoro più lungo è quello di sfilettare le alici), gli ingredienti sono pochi ed in quattro e quattr’otto ecco preparato un delizioso antipasto di mare o, aumentando le dosi, un buon piatto per pranzo o per cena!
Un vino aromatico, ma non eccessivo, di adeguata freschezza è la Malvasia di Mauro Drius, di Cormons. Non sovrasta il piatto, pulisce bene la bocca, regge la provocazione dello sfondo di finocchio.Il verbo “infinocchiare” deriva dall’uso che gli osti di qualche secolo addietro facevano del finocchio, che con la sua intensità impediva di comprendere la pessima qualità del vino servito.