Il pretesto per parlare della cucina asburgica è stato un invito! Eh già, un cortese invito rivoltomi da Agnese che, da qualche mese, gestisce un negozietto proprio carino nel centro di Udine, sotto i portici di Via Vittorio Veneto. Il suo negozio si chiama “Il tempo per te” e vende stampe e curiosissimi articoli da regalo.
Tra le tante stampe e riproduzioni che si trovano nel suo negozio, ce ne sono alcune che proprio mi intrigano, quelle di Gustav Klimt! C’è qualcosa di magico e misterioso nelle opere di Klimt, eccentrico pittore austriaco.
Forse il fatto che siano tutte fortemente evocative, forse il fascino dell’oro musivo (questa l’ho appena imparata: l’oro musivo è in realtà stagno colorato!), forse la storia della sua dissoluta vita. Non lo so, però sentir parlare di Klimt e delle sue opere è sempre un gran piacere. Soprattutto se a parlare di questo pittore è Vicky Vicario. Vicky, oltreché studiosa di numerologia ed aritmosofia, è una cara amica con la quale oltre all’amore per l’arte, condivido altre due grandi passioni: i gatti ed il cibo!
Da qui l’idea: e se unissimo le forze e le idee?! Così, mentre lei ha parlato di Klimt (compreso il caratteraccio e l’amore per i gatti!), io ho parlato della cucina asburgica. Di una cucina quanto mai varia (l’Impero di Franz Josef contava ben 16 popoli ed altrettante identità gastronomiche) e con dei dolci buonissimi.
Ed è proprio su uno di questi, la celeberrima Sachertorte, che aleggia pure un mistero…
Ebbene: di questa torta, che mediamente viene venduta in circa 300.000 esemplari all’anno, la ricetta è misteriosa! Non solo, la ricetta ideata dal pasticcere Franz Sacher nel 1832 è stata oggetto di contenzioso tra l’Hotel Sacher e la Pasticceria Demel, entrambi di Vienna.
Eh sì, il giovane Sacher ideò una torta a base di cioccolato fondente, marmellata di marille (aka albicocche) e glassa. Questa torta ebbe così tanto successo che il figlio di Franz Sacher iniziò a produrla presso la Pasticceria Demel, la pasticceria di Sissi. Ed in seguito presso l’Hotel Sacher, che lo stesso Eduard Sacher fondò.
Purtroppo le battaglie legali per l’utilizzo del nome “Die original Sachertorte“, andarono avanti per decenni, sino al 1963 quando il Tribunale di Vienna sentenziò che l’originalità poteva essere vantata solo dall’Hotel Sacher. E l’Hotel Sacher custodisce gelosamente la ricetta originale, che non viene divulgata!
(la torta della Pasticceria Demel ha un unico strato di marmellata di albicocche ed una glassa più ricca).
La ricetta che vi propongo è stata rivisitata (per farne dei muffin Sachertorte) dalla ricetta che tanti anni fa mi ha insegnato la maestra Gabriella!
2 risposte
Ciao articolo interessantissimo, davvero un bel blog..di ispirazione!passa da me se puo farti piacere accetterei bel volentieri dei consigli per migliorarmi e chissa un giorno arrivare a questo livello, il tuo!
Grazie Francesco, sei molto gentile! Passo volentieri a dare un’occhiata! 🙂