Wellington era un generale inglese, anche piuttosto bravino visto che sconfisse Napoleone a Waterloo! Però (così dicono) doveva essere di gusti un po’ difficili… almeno in cucina. Fatto sta, per accontentare il suo esigente palato, il cuoco gli preparò e dedicò questo piatto: il filetto alla Wellington!
Ho anche letto che questa ricetta si chiama così perché la forma ricorda gli stivali “Wellington” (che devono anch’essi il nome al suddetto generale…); personalmente la forma del filetto non mi ricorda affatto quella di uno stivale, e preferisco credere alla versione del palato difficile!
Anche se all’apparenza può sembrare un piatto complicato, nella realtà è una ricetta davvero semplice da preparare e di sicuro effetto! E… ci si mette davvero poco tempo (in un’occasione, le mie amiche si sono stupite del fatto che andassi a preparare il filetto in crosta dopo essermi attardata all’aperitivo post lavoro!).
Ma c’è da dire che, il filetto alla Wellington si prepara piuttosto velocemente e mentre cuoce nel forno, si ha il tutto il tempo di farsi una doccia e di apparecchiare la tavola.
Quella sera, comunque, lo avevo fatto “furbo” limitandomi a rosolare il filetto (5 minuti), per poi cospargerlo di senape (1 minuto), quindi avvolgerlo con delle fette di prosciutto cotto (1 minuto), per poi avvolgerlo nuovamente con la pasta sfoglia (1 minuto), ed infine 35 minuti di cottura in forno: insomma in poco più di mezz’ora era pronto!!
La ricetta “ufficiale” che ho riprodotto vuole anche i funghi, che devono essere fatti cuocere prima in padella… ma pur con l’aggiunta di questo ingrediente rimane un piatto semplice e veloce.